17 Set 18

Aironi in migrazione sostano da noi

Settembre è il mese della migrazione degli uccelli e a Pescara, linea di costa seguita da molte specie per muoversi, si può assistere a veri e propri spettacoli della natura come quello immortalato in questi giorni da Pasquale Sergente, riporta in una nota stampa SOA, Stazione Ornitologica Abruzzese, una ventina tra aironi cenerini e garzette in sosta per riposarsi e pulirsi sopra le scogliere antistanti la spiaggia (nella foto).
Non è inconsueto osservare ardeidi nella città adriatica, considerando anche la presenza del fiume Pescara. Così sulla diga foranea svernano da anni diversi aironi cenerini che poi sorvolano la città per andare ad alimentarsi lungo il fiume.
Queste belle immagini testimoniano una fase della vita degli animali molto intensa e faticosa, quella della migrazione. Servono luoghi di sosta e lungo la costa sono sempre più rari punti tranquilli dove fermarsi per cercare di riprendersi dalla fatica dei lunghi voli di spostamento tant’è che in Abruzzo hanno scelto una scogliera artificiale per posarsi. Evidentemente le foci dei fiumi lungo la costa adriatica, di limitata estensione e circondate da strade e palazzi, sono sempre più disturbate. Ricordiamo che gli uccelli valutano continuamente la presenza ravvicinata di altri animali, tra cui l’uomo e scelgono distanze di fuga di decine di metri. Se un possibile predatore si avvicina oltre questa distanza prendono il volo. Per questo hanno scelto la scogliera e non la spiaggia per posarsi.
Si noterà, prosegue la nota, che molti esemplari sono intenti a sistemare il piumaggio, altro elemento fondamentale per poter avere un volo efficiente durante questa fase molto dispendiosa, in termini energetici, della loro vita. Non a caso le normative comunitarie, sulla carta, promuovono la tutela dei luoghi di sosta lungo le rotte di migrazione.
L’airone cenerino, non frequenta l’Abruzzo solo in migrazione o in inverno in quanto diverse colonie riproduttive si sono insediate in Regione, dal Tirino alle sorgenti del Pescara fino al Fucino.
La garzetta, invece, si riproduce più raramente ma si può osservare la specie con singoli esemplari estivanti lungo i fiumi e i bacini della Regione. SOA ringrazia Pasquale Sergente per le foto,  ci ricordano, conclude, l’importanza di conservare o se possibile ricreare aree umide utili a diventare punti di sosta tranquilli per queste ed altre specie di uccelli.