05 Giu 19

Appello di Italia Nostra per il MAXXI

Dopo le rassicurazioni del sottosegretario ai Beni Culturali, l’abruzzese Gianluca Vacca in quota cinquestelle, anche in città comincia a farsi sentire il fronte dei favorevoli all’apertura all’Aquila di una sede del MAXXI. Oltre all’Accademia delle Belle Arti, che per bocca del suo direttore Marco Brandizzi ha ribadito il sostegno all’operazione, oggi è la sezione “Carlo Tobia” di Italia Nostra che lancia un vero e proprio appello al ministro Bonisoli per l’apertura della sede aquilana del Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.
Italia Nostra sottolinea un atavico accanimento del prof. Monti contro il MAXXI tanto da farlo apparire come una questione squisitamente personale, un’ostinazione che lascia quantomeno perplessi.
La sezione aquilana dell’associazione aveva già espresso forti perplessità su questa campagna del professor Monti nello scorso dicembre e smonta nuovamente i punti di criticità rappresentati dal professore. Non c’è, ricorda Italia Nostra, una penuria di edifici pubblici agibili nel centro storico ma, anzi, tra poco sarà vero esattamente il contrario.
Per ciò che concerne la mancata consultazione e condivisione con la cittadinanza, la considerazione sembra più vera per l’alternativa proposta. Così come appare – insiste Italia Nostra – quantomeno forzato l’assunto di un probabile coinvolgimento della Fondazione Carispaq che al momento non ci risulta.
Dubbi vengono evidenziati anche sulla strumentalizzazione che nell’appello di Monti viene operata sugli organi periferici del Mibac, il Segretariato Regionale, la Soprintendenza e il MuNDA, così come sui firmatari, esponenti della cultura nazionale, costoro – chiede Italia Nostra – ne sanno qualcosa?
In ultima analisi Italia Nostra ribadisce l’opportunità per la città della presenza del MAXXI a  differenza di quanto ci viene propinato nell’appello contro il Museo, ossia un programma di eventi di spessore non più che locale.
Per Italia Nostra il MAXXI può rappresentare una nuova linfa per la rinascita culturale e sociale della Città e del suo centro storico in particolare, sia perché il progetto è ormai in fase avanzata di attuazione, come riferisce ancora il Segretario generale del MAXXI, “…entro la fine dell’estate sarà restituito alla città Palazzo Ardinghelli, mentre entro la fine dell’anno sarà la volta dell’inaugurazione del nuovo museo”.
Finalmente anche la città dice la sua.


*di Alessio Ludovici