21 Feb 19

Città creative, L’Aquila a Fabriano?

Città creative a Fabriano, in provincia di Ancona, per il tredicesimo Forum annuale Unesco dal 10 al 15 giugno prossimi.
Più di settanta sindaci a confronto ed oltre 400 delegati da tutto il mondo a rappresentare le loro Città Creative entrate nel network mondiale per l’Artigianato, il Design, il Cinema, la Cultura gastronomica, la Letteratura, Media arts e Musica e per condividere idee, risorse e prospettive nel XXI secolo.
Dall’Afghanistan agli Stati Uniti, dal Burkina Faso all’Islanda. C’è il mondo intero. In Italia abbiamo Milano, Città Creativa per la Letteratura, Bologna e Pesaro per la Musica, Fabriano e Carrara, Artigianato e Arti popolari, Torino per il Design, Parma e Alba, Gastronomia e Roma per il Cinema.
Insieme per confrontarsi sulle città, sul futuro e sulle capacità di rigenerarsi e di reagire ai disastri naturali, ai terremoti, alle alluvioni e alle emergenze umanitarie, per produrre politiche congiunte di urbanizzazione anche sociale, nell’ambito dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile.
Un padiglione speciale, Rinasco, a Palazzo del podestà, curato da Francesca Merloni e dalla Fondazione Aristide Merloni, trasformerà le stanze in ambienti tridimensionali, incerti e causali, così da immergersi in una realtà che rinasce e reagisce alla fragilità con le comunità terremotate, le città distrutte dalla guerra e le città colpite da disastri naturali.
Le terre dell’Appennino con il terremoto 2016, L’Aquila con il terremoto del 2009, Mosul, città irachena simbolo dell’Unesco per la ricostruzione, Palmira ed Aleppo, culle siriane di una civiltà integrata e tollerante ed oggi distrutte dalla guerra civile.
In stretta collaborazione con gli atenei italiani che lavorano a progetti di cooperazione internazionale IUAV, Gran Sasso Science Institute, i marchigiani, la Triennale di Milano e le aziende internazionali che vi operano.
Autori italiani firmeranno le Creatività delle Città con progetti specifici.
Arte e artigianato, al Museo della carta e della filigrana, sarà curato da Milk Train di Roma, per rappresentare in un unico ambiente la produzione artigianale con l’acqua.
Il padiglione per il Design, a Le Conce, curato da Paolo Schicchi di Fabriano, fonderà le 31 Città Creative in un unicum con pannelli interattivi.
Il Cinema, ideato da C28 di Fabriano, mostrerà al cinema Montini i movimenti e le avanguardie italiane negli anni, ed ancora la Gastronomia vista da Lascia la scia snc di Milano al Mercato coperto, attraverso un tavolo, simbolo di convivialità per tutte le attività, la Letteratura, curata da Emanuele Marcotullio di Jesi, nella Biblioteca civica, a rappresentare con dei fogli sospesi la carta ed i contributi della rete Unesco delle Città Creative, ed ancora la Musica vista da Diverse righe Studio srl di Bologna, con un ambiente musicale a Le Conce, come fosse uno spartito. Ed infine il padiglione Media arts, diffuso nelle piazze di Fabriano, sulle facciate dei palazzi e dei luoghi storici.
Milano, Città Creativa per la letteratura, porterà un progetto con percorsi letterari delle città.
Roma, con Fondazione Cinema per Roma e Fabriano Città Creativa, aprirà anche un concorso internazionale di cortometraggi. Tra gli ospiti, Massimo Cacciari e i musicisti Nicola Piovani e Paolo Fresu. L’Aquila e la sua cultura, affogate in piccole beghe imbarazzanti e deprimenti, non sa nemmeno cosa accadrà, nessuno glielo ha detto e chi sa se i delegati civici se ne siano mai interessati.


Nella foto, carta fatta a mano di Fabriano Città Creativa Unesco.