19 Ott 19

Città di Persone per l’educazione civica

L’associazione di promozione sociale Città di Persone, nata all’Aquila tra residenti, commercianti e liberi professionisti che vivono e operano nel centro storico, ha promosso un protocollo d’intesa con l’Ordine degli Avvocati di L’Aquila per realizzare un progetto educativo dal titolo Il senso della comunità.

Roberta Gargano

Il progetto muove dalla volontà di partecipare attivamente alla ricostruzione immateriale della città per la quale chiediamo, sì, di intensificare i controlli sul territorio per prevenire e reprimere episodi di violenza giovanile e non, ma, contemporaneamente, riteniamo che non ha alcuna valenza la sorveglianza se non si mettono in campo politiche educative per le giovani generazioni, spiega la presidente di Città di Persone Roberta Gargano.
Vorremmo che si tornasse nelle scuole a parlare di legalità, convivenza, codici di comportamento, senso della comunità, rispetto delle regole, diritti e doveri dei cittadini, consapevolezza delle conseguenze degli atti sconsiderati e, soprattutto, spirito fondante della nostra Costituzione. L’Ordine degli Avvocati ha condiviso con l’associazione Città di Persone l’esigenza di parlare ai giovani al fine di far crescere il senso comune del sistema città e ha coinvolto gli iscritti in un progetto di volontariato civico, in cui i legali si mettono a disposizione e diventano divulgatori di senso civico.

E’ il primo protocollo d’intesa di questo genere, aggiunge Maurizio Capri, presidente dell’Ordine degli Avvocati. Rispondiamo ad un bisogno locale, ma globale,  importante; gli avvocati hanno un fondamentale ruolo sociale, la prevenzione delle problematiche legate a responsabilità civili e penali è alla base del lavoro sulla comunità e sui territori. Ci mettiamo a disposizione con entusiasmo. Il progetto è curato da un gruppo di lavoro guidato da Luisa Di Laura, Anna Maria Ranalli e Ines Giordano, prevede interventi nelle classi scolastiche degli Istituti di scuola media inferiore e superiore di avvocati esperti che parlino agli studenti di argomenti diversi, nell’ambito della convivenza civile, dei comportamenti dei singoli e dei gruppi sociali, del rispetto e dell’importanza delle regole. Il progetto è indirizzato a tutte le scuole, la prima adesione è arrivata dal Convitto Nazionale Domenico Cotugno e Licei annessi anche per il rilascio di crediti formativi.