11 Dic 18

Giardino Alpino, valori in alta quota

E’ stato presentato il progetto Una storica realtà da valorizzare: il Giardino Alpino di Campo Imperatore dell’associazione ProNatura L’Aquila, sostenuto dalla Fondazione Carispaq.
L’intervento prevede lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del Giardino, necessari a contrastare i danni causati dalla rigidità del clima invernale e dallo scioglimento della neve durante la primavera.
L’obiettivo è quello di valorizzare gli ambienti di alta quota ed in particolare del comprensorio di Campo Imperatore, sia dal punto di vista naturalistico che didattico divulgativo.
Il Giardino Alpino dell’Università dell’Aquila, situato nel comprensorio del Gran Sasso d’Italia, fu fondato nel 1952 dal botanico Vincenzo Rivera, con l’intento di sperimentare ed acclimatare le piante foraggere dei pascoli montani che rappresentavano un’indispensabile risorsa per l’allevamento del bestiame.
Negli anni, il Giardino Alpino, oltre alle funzioni scientifico didattiche, assunse notevole importanza ai fini turistici e di promozione dell’educazione scientifica e della cultura ambientale. Un’oasi di conservazione e ridiffusione di piante in pericolo di estinzione. La bellezza e la complessità della flora e della vegetazione del Gran Sasso sono il risultato di eventi di varia origine che si sono succeduti e intersecati tra loro nel corso dei millenni e che hanno selezionato un prezioso contingente botanico, rappresentato da entità di diversa provenienza geografica. Un importante richiamo per gli escursionisti, attratti dalle sorprendenti ed inaspettate fioriture, tra le quali la stella alpina, la genziana, il genepì, l’androsace di Matilde e l’adonide curvata. Quest’ultima, il cui nome scientifico è Adonis distorta, fu descritta dal botanico ottocentesco di origine abruzzese Michele Tenore. E’ una pianta erbacea a fiori gialli, endemica delle più alte cime dell’Appennino centrale, ed è stata recentemente eletta pianta simbolo della Regione Abruzzo dalla Società Botanica Italiana. Le rigide condizioni climatiche consentono la fruizione del Giardino solo per il breve periodo estivo. Le attività di ricerca continuano per tutto l’arco dell’anno nell’Università dell’Aquila, dove è anche in fase di riorganizzazione un percorso espositivo dedicato agli aspetti botanici, zoologici, geologici ed ecologici dell’ambiente appenninico. Le attività del Giardino sono state finanziate dal 1997 fino al 2009 dalla Legge regionale n.35 del 9 aprile 1997, Tutela della biodiversità vegetale e la gestione dei giardini ed orti botanici.
Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente della Fondazione Marco Fanfani, la presidente di ProNatura, Laura Asti, il direttore del dipartimento Mesva dell’Università dell’Aquila di cui fa parte il Giardino Alpino, Guido Macchiarelli, e la responsabile scientifica del Giardino, Loretta Pace. Quest’ultimi hanno voluto ringraziare pubblicamente la Fondazione Carispaq e l’Associazione ProNatura per la sensibilità e l’impegno.

 

Centro turistico, prorogata prevendita stagione

Intanto in occasione del Festival della Montagna 2018, il Centro Turistico Gran Sasso ha prorogato la scadenza della seconda prevendita degli abbonamenti stagionali della stazione sciistica  di Campo Imperatore dal 3 al 16 dicembre 2018.
Le tariffe sono  sul sito www.ilgransasso.it/skipass.

Funivia del Gran Sasso

E’ possibile acquistare l’abbonamento all’Info Point in piazza battaglione Alpini, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19 e alla biglietteria di Fonte Cerreto aperta tutti i giorni dalle 8.00 alle 17.
In occasione della Winter Session Festival della Montagna 2018, si legge in una nota stampa, oltre alle iniziative in programma al Villaggio della Montagna, sono previste attività outdoor che animeranno il Gran Sasso d’Italia dal 14 al 16 dicembre.
Sarà possibile conoscere ed iscriversi direttamente sul sito www.festivaldellamontagnalaquila.it.
Presso l’Info Point alla Fontana Luminosa, di concerto con quello del Festival della Montagna, si può acquistare il biglietto di salita e discesa della funivia del Gran Sasso, alla tariffa speciale  di  9 euro. Il biglietto sarà valido solo nei giorni del Festival, 14 15 e 16 dicembre 2018, usufruendo della navetta che partirà dalla zona del Castello e che porterà scuole e partecipanti al Festival a Fonte Cerreto e sul Gran Sasso D’Italia.