26 Ott 18

Luogo della Memoria, non monumento

Troviamo le parole di Guido Bertolaso sul memoriale del sisma, pronunciate in occasione della visita ieri all’Aquila nel corso di un evento intitolato proprio Il rispetto e la memoria presuntuose, vili e offensive per la città intera.
Un incontro a cui era presente anche il Sindaco che non ci risulta si sia dissociato dalle dichiarazioni dell’ex capo della Protezione Civile.
Così Coalizione sociale L’Aquila, a seguito delle dichiarazioni di Bertolaso sulla memoria del sisma del 6 aprile 2009.
Che la memoria riguardi solo le vittime e le loro famiglie è quanto di più riduttivo e meschino si possa insinuare per una popolazione che ha sofferto insieme alle famiglie delle vittime la morte e lo spaesamento e che nell’elaborazione di quanto è accaduto può e deve trovare motivo di costruire un futuro migliore per le figlie e i figli di questo territorio.
Il memoriale del sisma non è un monumento alle vittime, ma un luogo in cui chiunque, aquilano ma anche visitatore, possa esercitare il diritto dovere alla memoria che ha lo scopo di generare dubbi, interrogativi e riflessioni su cosa è stato il prima, il durante e il dopo il 6 aprile 2009 per far crescere cittadine e cittadini migliori, più consapevoli della fragilità del nostro territorio e della possibilità di conviverci.
Spesso si è detto che dalla nostra tragedia può e deve nascere l’opportunità per il nostro territorio di ricostruire scuole e case migliori, più sicure e confortevoli.
Ma non potremo mai pensare che sia un’opportunità se non servirà a far in modo che simili tragedie non accadano mai più né qui né altrove.
Questo è il senso più alto della memoria di tutte le tragedie che possono essere evitate: delle alluvioni, dei terremoti come delle guerre.
Contrapporre, dopo 10 anni, la realizzazione del memoriale alla ricostruzione degli edifici per ridimensionarne la priorità è vigliacco, irrispettoso e culturalmente inaccettabile.
Vuol dire non aver capito che il memoriale è Casa della città in quanto luogo identitario, è Scuola in quanto occasione di riflessione anche per chi non c’era, è Futuro in quanto monito a far in modo che non accada mai più, conclude.