31 Mag 19

Materiali e memoria nei luoghi duttili

E’ stato presentato stamattina, nell’aula consiliare Tullio De Rubeis, il progetto vincitore del concorso di idee per la riqualificazione e la valorizzazione dell’area dove sorgeva la Casa dello studente prima del terremoto, promosso al dipartimento di Ingegneria Civile, Edile Architettura, Ambientale dell’università dell’Aquila, in collaborazione con il Comune dell’Aquila, i comitati e le associazioni dei familiari degli studenti universitari vittime del sisma del 2009.
Il progetto vincitore si chiama La Duttilità e nella Memoria, ed è stato curato da quattro studenti aquilani della facoltà di Ingegneria edile dell’Università dell’Aquila, Davide Massimo, Francesco Gabriele, Lorenzo Micarelli e Marco Paolucci, i quali hanno spiegato che il titolo è un motto che vuole racchiudere un carattere emotivo e tecnologico del progetto.
Duttili devono essere i materiali ad alta resistenza che si usano oggi nelle costruzioni, duttile deve essere il pensiero di chi ha subito un dramma, e così, duttile si vuole mostrare anche questo nuovo luogo che si va a generare, offrendosi alla cittadinanza non solo come memoriale del sisma, ma come ambiente riconciliatorio fatto di aree verdi e di riposo.
Un’occasione importante quella di oggi, anche per annunciare ufficialmente il ritrovamento dello striscione che era stato rubato, ha detto il presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari. Mi riferisco allo striscione in ricordo delle giovani vittime che era stato affisso alla Casa dello Studente e poi sottratto da ignoti. Un atto barbaro e vile nonché un oltraggio perpetrato ai danni delle vittime. Grazie ai Carabinieri del Comando Provinciale dell’Aquila lo striscione è stato ritrovato e viene restituito oggi ai legittimi proprietari.
Quest’Aula, ha proseguito, serve anche per dare spazio e voce ai ragazzi che rappresentano il nostro futuro ed è un dovere morale prima che politico.
Davide Massimo, Francesco Gabriele, Lorenzo Micarelli e Marco Paolucci, eccellenti studenti aquilani animati da passione e coraggio, oggi presentano tra i banchi di questa assise il progetto vincitore del concorso di idee riguardante la riqualificazione e la valorizzazione dell’area che prima del sisma era occupata dall’edificio della Casa dello Studente.
Un progetto che mira a riconfigurare il sito come luogo di commemorazione, ricordo e scambio sociale, culturale e di rinascita, ha concluso.
Roberto Tinari, ha quindi riconsegnato nelle mani di Antonietta Centofanti, del comitato Parenti delle vittime della Casa dello Studente, lo striscione in ricordo delle giovani vittime del sisma trafugato da ignoti e poi rinvenuto dai Carabinieri del Comando Provinciale dell’Aquila.