15 Mar 19

Mibac punta su beni culturali e digitale

Risorse per la digitalizzazione dal ministero dei Beni culturali per raggiungere presto un totale di circa 74milioni di euro.
Lo ha annunciato il sottosegretario ai Beni culturali, Gianluca Vacca, chiudendo i lavori del convegno ‘Innovazione digitale: nuove frontiere per i beni culturali’ nell’ambito della Settimana dell’amministrazione aperta.
Per Vacca, andremo dai 4milioni di euro stanziati nella legge di bilancio 2019, ai 51 milioni che saranno riattivati dal Pon Cultura e Sviluppo 2014/2020, fino ai 20milioni previsti dal protocollo che si sta chiudendo con il ministero dello Sviluppo economico attingendo ad un fondo rotativo per la crescita sostenibile, grazie al quale sarà possibile attivare dieci progetti di innovazione e digitalizzazione in dieci siti e parchi archeologici del Paese.
Digitale e beni culturali dovranno fondersi, per Vacca, ma occorre una visione strategica ed un fare sistema. Credo che un processo importante come quello del digitale può diventare strategico se il pubblico riesce a fare sistema con i privati, ha commentato, per questo il Ministero sta studiando una piattaforma per mettere insieme pubblico e privato che metta insieme le realtà pubbliche e il mondo dei privati per condividere esperienze e pianificare linee guida.
Obiettivo finale, che deve avere un orizzonte temporale abbastanza ravvicinato, è quello di avere un Piano digitale per il ministero dei Beni culturali.
Vogliamo elaborare un piano che introduca il concetto di standard minimi, intermedi e avanzati, perché dobbiamo calibrare le azioni che metteremo in campo anche in base al livello raggiunto dalle istituzioni. In questo siamo apertissimi al confronto e alla collaborazione con i privati, ha aggiunto Vacca.
Stiamo peraltro ragionando su alcune iniziative da portare avanti con Alitalia per esempio stiamo pensando di realizzare delle iniziative per offrire dei servizi culturali nelle tratte di lunga percorrenza, che possono essere dei libri da leggere, e quindi una promozione della lingua italiana, ma anche lo sviluppo di app e giochi che si possono scaricare durante il volo e facciano conoscere meglio l’esperienza museale e culturale. Su questo istituiremo un tavolo, ha concluso.