06 Ago 18

Parco del Sole, tra sculture e land art

Il Parco del Sole è stato restituito alla città. Il verde ed il parco giochi di cui i bimbi si sono subito riappropriati. Taglio del nastro, il Sindaco Biondi, autorità locali e rappresentanti ministeriali, come l’architetto Corrado Marsili della Sovrintendenza, Gianni Letta, l’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e facilitatore dei contatti con l’Eni, perché sponsorizzasse il recupero della Basilica di Collemaggio, e del Parco del Sole attraverso un percorso artistico di rilievo internazionale con la donazione di una scultura ambientale dell’artista Beverly Pepper, tra le più quotate al mondo. Sue, anche le due Colonne di Narni, poste all’ingresso dell’amphitheatre, grazie all’impegno della Fondazione Carispaq. Ideatrice del percorso virtuoso la critica d’arte Roberta Semeraro, che ha curato il progetto Nove artisti per la ricostruzione in collaborazione con l’allora assessore ai beni culturali Vladimiro Placidi, e quello della Pepper, non è che il primo straordinario esempio che potrebbe fare dell’Aquila meta privilegiata di un turismo di qualità. La Pepper vorrebbe inaugurare l’amphisculpture nel prossimo autunno, così come si legge nel saluto che la Semeraro ha voluto inviare alla città, con una coreografia di danza contemporanea, Rinascita, per un minimo di 1.800 posti a sedere alla presenza di autorità nazionali e con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ad inaugurare la lunghissima stagione di spettacoli anche invernali. Infatti l’opera di Land art, una delle più grandi in Italia, si presta ad essere vissuta anche in inverno come pista di pattinaggio. In quell’occasione sarà presentato il libro della Semeraro, Ricostruire con l’arte, dove narra le vicende tecniche ed amministrative del progetto Nove artisti per la ricostruzione iniziato nel 2010 e dell’amphisculputre che è la prima opera a prendere vita. Dovrebbero essere poi realizzati i bozzetti dei due artisti coinvolti con la Pepper, ma recentemente scomparsi, e sono l’Arco rovesciato di Mauro Staccioli ed il Labirinto di Hidetoshi Nagasawa. Artisti di chiara fama. Il progetto porrebbe L’Aquila al centro di mete turistiche d’interesse artistico architettonico tra le più importanti, non comprenderlo e sminuire il Parco del Sole a semplice spazio verde pubblico recuperato significherebbe essere definitivamente miopi. Intanto il rispetto civico del luogo, che di notte sarà chiuso e comunque monitorato da una videosorveglianza, accessibilità per diversamente abili voluta da Biondi, dopodiché occorrerà un salto culturale deciso, ma dai dibattiti cui assistiamo non so se saremo mai pronti.