26 Gen 18

Usra, tra incarichi e ritardi neri

39mila euro, oltre IVA ed oneri previdenziali, per un consulente giuridico amministrativo, ed un impegno pari all’attività ragionevolmente e diligentemente svolta nell’arco di tempo che va dai 6 agli 8 giorni mensili, ma per alcune questioni potrà avvalersi anche di un sostituto. Lo cerca l’Usra.
L’incarico è per un anno. Iscrizione all’Albo da almeno 10 anni, con un fatturato nell’ultimo triennio di almeno 80mila euro a favore delle pubbliche amministrazioni, coinvolte nella ricostruzione per circa 10mila euro almeno. L’affidamento è diretto e sotto soglia, e non sarà accettata nessuna proposta migliorativa sul corrispettivo. L’Usra riesce a dare solo consulenze. Ricostruzione pubblica al palo con un solo cantiere avviato all’Aquila nel 2017. Per non parlare di quella privata, tra i ritardi dei professionisti che non arrivano con gli incarichi, e quindi non presentano né i progetti né le integrazioni, quelli del Genio Civile nei controlli sulle parti strutturali, ed ancora quelli delle Sovrintendenze con i pareri e degli uffici comunali nel rilasciare titoli edilizi e poi i condoni, circa 4mila appesi e solo 250 l’anno chiusi, con il rischio sempre più vicino di contenziosi. Raniero Fabrizi, il coordinatore dell’Ufficio speciale, assicurò gli amministratori che avrebbe finito tutte le istruttorie nel 2020, se entro il 2018 avessero pubblicato tutte le schede parte seconda da presentare entro 90 giorni per legge, dopodiché i cantieri.
Ottimista, Fabrizi, visto che aveva fermi 400milioni di euro da oltre un anno proprio per i ritardi dei professionisti nel presentare i progetti parte seconda. E la verità di queste settimane si fa più nera.
A gennaio 2018, il primo avviso dell’anno, chiede solo nove progetti parte seconda; a novembre,  27 richieste; ad ottobre 19, e a settembre con l’avviso del 21, solo quattro schede parametriche parte seconda da presentare. Sa dire Fabrizi come pensa di poter chiudere entro il 2020?
Il 20 settembre, in commissione Territorio, raccontò che sul totale delle 1.600 pratiche, solo 724 ne erano state istruite nella parte prima, 409 avevano visto la presentazione, e su quest’ultime, solo 250 erano state depositate nella parte seconda. Vuol dire che 876 schede erano e sono ancora tutte da vedere, mentre sia le parti prime che le seconde restano a caro amico. E’ ora di dire la verità.